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Aleksandr Blok

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È nato a San Pietroburgo nel 1880, dove è morto nel 1921. Poeta russo. Discende da una famiglia di intellettuali: alcuni parenti letterati, padre professore di diritto a Varsavia, nonno materno rettore dell'Università statale di San Pietroburgo. Nel 1909 visitò la Germania, la Francia e l'Italia. Aderì con soddisfazione alla rivoluzione del 1917, in una visione mistico-patriottica. Capofila del simbolismo russo e forse il più grande poeta russo, la sua prima raccolta di poesie, Versi sulla bellissima dama, viene pubblicata nel 1905. Seguono poi: La gioia inattesa (1907); Terra nella neve (1908); Ore notturne (1911); Versi sulla Russia (1915); I dodici (1918); Gli sciti (1918); etc. Ha scritto anche per il teatro, di cui l'opera principale è La baracca dei burattini (1906), ma assai partecipe è anche l'opera saggistica: La Russia e l'intelligencija (1918); Intorno al simbolismo (1921).

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È presente nei seguenti numeri di «Risvolti»: n. 10, aprile 2003 (S. t., da A. Blok, Mi vestirai d'argento e altre poesie - intervento creativo).

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