CARLO BELLOLI
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È nato a Milano nel 1922 dove è morto nel 2003. È anche estetologo e critico d'arte. Vive ed opera tra Milano, Basilea e Brasilia. Con i Testi-poemi murali (Edizioni Erre, Milano, 1944), ha anticipato in Italia la poesia concreta ed enuncia la teoria della "Poesia Visuale". Raccoglie le sue prime parole in libertà del 1943 nel numero unico «Futuristi in armi», diretto da F. T. Marinetti, pubblicato a Milano nel 1944, che le editerà in brossura autonoma in quel medesimo anno con il titolo Parole per la Guerra. Numerose le pubblicazioni, a partire dal 1943, con la raccolta Tipogrammi per Marinetti (Ed. Circolo Culturale Mare Nostrum). Seguono: Tavole visuali (Edizioni «Gala», 1948); Corpi di poesia (Mediterranean Publishing Company, 1951); Textes audiovisuels (Parigi, 1959); Stenogrammi della geometria elementare (Scheiwiller, 1960); Textepoème poème texte (Gomringer Press, 1961); Sole solo (Edition Hansjorg Mayer, 1996); Poesie per le strade (Edizioni Imago, 1996); Poème rotatoire (Editions
Panderma, 1968); Hommage à Kassak (id.); Poema ristrutturabile (Edizioni Multiart, 1969); Poietica mobile/macchina per poesia (Verlag+Produktion Ultra, 1969); Raumtexte spiral (Kalender Vergal, 1971); Mots modules (Editions de l'Institut Litteraire et Artistique de France, 1972); Testi+pretesti visuali (1978); Poemi collazionati (Press Universitaires de France, 1980; Z/zenit (Edizioni d'Arte Zarathustra, 1981); Parole a farfalla (Edizioni do Soul, 1981); Paolo Buzzi oggi/Testo-poema da un sodalizio futurista (Edizioni della Biblioteca Comunale Centrale di Palazzo Sormani, 1981); Ologrammi per uno spazio virtuale (Select Press, 1984); Poemi alluminiati (Select Press, 1990); Poema di viaggio (Ed. Morra, 1991); Ping-pong-pound (Scheiwiller, 1991); Aviogrammi mail-art (Terra Press, 1993); Dieci poemi collazionati (Edizioni ixidem, 1996); Poemas ultracolacionados (R2000); In bi-cicletta (Edizioni ixidem, 2002). Nel 1952 introduce nella poesia visuale la tridimensionalità con l'uso di nuovi materiali (plexiglas e resine fenoliche), i cui risultati pubblica in Gabbianoteca/Un poema galleggiante, un libro d'artista per i tipi delle Monoedizioni dell'Elfo di Milano. Dal 1943 al 1989 ha inoltrato qualche centinaio di "Poemi postali" a domicilio. È anche autore di 28 pubblicazioni scientifiche di estetica, critica e storia dell'arte moderna e contemporanea tradotte in varie lingue, anche in russo, giapponese ed ebraico. Fra queste vanno ricordate: Arte mediterranea (1951); Filologia cibernetica e linguaggio dell'estetica (1953); Cinema d'avanguardia: storia delle tecniche e critica delle estetiche (1957); Per una estetica neomediterranea (1958); La integrazione delle arti nell'estetica neomediterranea (1962); Nuove direzioni della cinevisualità plastica totale (1962); Il contributo russo alle avanguardie plastiche (1964); Dall'arte concreta al cinevisualismo (1967); Bruno Munari: idee di nuove funzioni (1968); Giovanni Korompay: 10 situazioni iconogrammiche vibrotesturate (1970); Accertamento del colore intermaterico: Nicolay Diulgheroff (1972); Tendenze della visualità strutturata (1979); Nuove direzioni dell'inoggettività costruita (1980); Tre tempi di una interstruttura (1981); Iconografia di F. T. Marinetti fondatore del futurismo (1982); Sei fasi di verticalità elastica: Carla Badiali (1983); In-Quadrato (1984); Direttrici operative della nuova visualità (1985).
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È presente nei seguenti numeri di «Risvolti»: n. 7, ottobre 2001 (Senza titolo - intervento creativo); n. 8, aprile 2002 (7 poemi collazionati inediti - interventi creativi).